Firenze

Seminari di
Emostasi e Trombosi

Firenze, 16 ottobre 2024
Grand Hotel Baglioni

Responsabile Scientifico

Giancarlo Castaman
Centro Malattie Emorragiche e della Coagulazione
Dipartimento Oncologico - AOU Careggi - Firenze


RAZIONALE SCIENTIFICO

Le malattie emorragiche e trombotiche, siano esse congenite o acquisite, rappresentano un aspetto clinico rilevante nella pratica medica, anche del medico non specialista. Le patologie piastriniche acquisite possono paradossalmente essere associate sia ad aumentato rischio emorragico, come tipicamente osservato nella piastrinopenia immune, ma anche trombotico come nella porpora trombotica trombocitopenica, situazioni che richiedono approcci diagnostici-terapeutici altamente specialistici. La trombosi venosa profonda e la sua più temibile complicanza, l’embolia polmonare, colpisce ogni anno l’1 % della popolazione, con un andamento crescente al crescere dell’età. La donna può esserne particolarmente gravata in relazione all’assunzione di terapie estroprogestiniche, sempre più diffuse, o a condizioni parafisiologiche, come la gravidanza ed il post-partum. I test di laboratorio rimangono fondamentali negli snodi terapeutici durante il follow-up, sia per il monitoraggio della durata in relazione al controllo dello stato protrombotico latente (D-dimero) o al monitoraggio della concentrazione dei farmaci in situazioni specifiche. Patologie oncoematologiche come il mieloma multiplo sono particolarmente caratterizzate dalle complicanze trombotiche, sia per la natura intrinseca della malattia, ma soprattutto per l’uso di combinazioni farmacologiche anti-tumorali. Il mondo dell’emofilia sta vivendo un momento straordinariamente ricco di offerte terapeutiche avanzate, compresa la terapia genica, e diventa pertanto necessario ripensare attentamente le decisioni terapeutiche in accordo alle caratteristiche cliniche di una malattia eterogenea e alle evidenze di efficacia e sicurezza delle diverse terapie disponibili. Di importanza, in questo ambito, ridiscutere anche le evidenze cliniche associate al difetto di fattore VII, patologia rara e ad espressione clinica ambigua. Non ultimo, l’approccio terapeutico dell’emofilia acquisita sta cambiando grazie alle evidenze associate a nuove terapie meno invasive e possibilmente più protettive dal rischio emorragico.
Il Convegno vuole pertanto affrontare tali problematiche con lo scopo di promuovere non solo una più diffusa ed accurata conoscenza di queste patologie, spesso rare, ma anche di proporre una riflessione più generale alla luce dei continui progressi diagnostici-terapeutici e frequenti novità terapeutiche.

ACCREDITAMENTO E.C.M.

Il Convegno e’ stato inserito nel Piano Formativo 2024 per l’Educazione Continua in Medicina (ECM) e ha ottenuto 6 crediti per le categorie: Medici Chirurghi, Biologi, Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, Assistenti Sanitari, Infermieri e Infermieri Pediatrici.

La legislazione in materia di E.C.M. non prevede l’assegnazione dei crediti formativi ad eventuali specializzandi e ad altre professioni e discipline mediche.

Per conseguire i crediti è necessario:

• partecipare in misura del 90% ai lavori congressuali.

• riconsegnare al termine del Convegno, la modulistica e il questionario ECM debitamente firmati.

• conseguire almeno il 75% delle risposte esatte al questionario di apprendimento.

Sede Congressuale

Grand Hotel Baglioni
Piazza Unità Italiana, 6
FIRENZE

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Tel:  342 068 0078

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